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lunedì 15 dicembre 2014

LEGGENDE E FIABE DI NATALE

LA SCORSA SETTIMANA LA MAESTRA CI HA LETTO QUESTA LEGGENDA.....
 



"LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE"

Una storia narra che, tanto tempo fa, la notte della Vigilia, in un bosco innevato, Babbo Natale, si incontrò con Gesù Bambino con il quale si consigliava sempre sulla distribuzione dei doni. Gesù Bambino si accorse subito che l'umore di Babbo Natale non era lo stesso degli altri anni, e gli domandò: - Cos'è che ti rattrista, amico mio ?- Babbo Natale gli rispose che negli ultimi anni aveva notato una tale mancanza di entusiasmo per il Natale, negli adulti ma anche nei bambini, da fargli passare la passione per il suo lavoro. Il Bambino Gesù approvò con la testa ed assunse un'espressione pensierosa poi disse: - Hai ragione, l'avevo notato anch'io, bisogna trovare qualcosa di nuovo e suggestivo per risvegliare la vera gioia natalizia. Pensierosi s'incamminarono insieme attraverso il bosco bianco. Nella foresta era tutto silenzioso, la luna splendeva chiara e luminosa, tutte le stelle luccicavano, la neve pareva argentata e gli abeti stavano lì, neri e bianchi.... era proprio uno splendore ! Su di un abete in primo piano, la neve fresca creava delle bellissime decorazioni che davano forma a piccoli ghiaccioli sulle punte dei rami che luccicavano al chiaro di luna. Gesù Bambino e Babbo Natale si fermarono a guardarlo - E' semplicemente meraviglioso! - esclamarono . - Questa è la soluzione al nostro problema. - Babbo Natale tirò fuori dal suo sacco delle belle mele rosse, le legò a dei nastrini e le passò a Gesù Bambino che le appese ai rami dell'abete facendo bene attenzione a non far cadere le decorazioni di neve. Poi ci appesero anche delle nocciole, dei dolcetti e delle candele accese. Quando ebbero finito si allontanaro di qualche passo e lo guardarono soddisfatti. Ora l'alberello se ne stava lì nella neve, fra i suoi rami innevati facevano bella mostra di sè, le mele rubiconde, le nocciole d'oro e d'argento luccicavano, e le candele di cera ardevano festosamente. Con il suo viso bianco e rosso Gesù Bambino era tutto sorridente e Babbo Natale non era più di cattivo umore. Segarono l'alberello con cura e lo portarono con loro fino al paese dove tutti dormivano. Si fermarono davanti alla casa più piccola , entrarono e lasciarono in dono, l'abete così addobbato; Babbo Natale vi pose sotto tante altre belle cose: giocattoli, dolci, mele, castagne e nocciole . Poi lasciarono la casetta in punta di piedi come erano entrati. La mattina seguente adulti e bambini restarono a bocca aperta,   c'era una tale atmosfera di gioia nella casa come mai prima. Nessun bambino pensava ai giocattoli, ai dolci... tutti guardavano l' albero con le luci, attorno al quale ballarono e cantarono tenendosi per mano. Quando amici e parenti videro il bell' alberello, entusiasti davanti ad una tale meraviglia, andarono subito nel bosco per procurarsi un albero anche loro. In breve tempo in tutte le case del villaggio, brillava un albero di Natale, e ovunque si udivano canti e le risa dei bambini. Da lì la tradizione dell'albero di Natale ha fatto il giro del mondo.



OGGI INVECE  ABBIAMO ASCOLTATO QUESTA BELLISSIMA FIABA.......



"LA FIABA DI BABBO NATALE"

Tanti,tanti anni fa,in Lapponia,in una capanna del bosco, circondata da abeti, vicino ad un allegro ruscello d'acqua limpida e fresca viveva Natale, il quale si dedicava ogni giorno a coltivare il suo orticello, a curare le sue renne e ad intagliare il legno, vivendo tranquillamente. Vestiva sempre di rosso, il suo colore preferito. Era un vecchietto assai buono e generoso con una lunga barba bianca ed aiutava spesso senza tirarsi mai indietro tutti i suoi vicini. Un giorno pensò che era troppo poco quello che stava facendo e si mise a pensare: voleva trovare un modo per poter dare agli altri qualcosa di più. Quella sera fece un sogno: Nel sogno gli apparve un angioletto: era molto bello e grazioso e, con una dolce vocina, gli spiegò che nel mondo c'erano tanti bambini ma tanti di questi erano poveri e non potevano permettersi niente, anche loro come tutti gli altri bambini più fortunati desideravano dei giocattoli, ma non avrebbero mai potuto averli, il cuore dell'angelo era colmo di tristezza e un lacrima gli scorreva lungo il viso, Natale che era molto sensibile chiese all'angioletto cosa poteva fare per far spuntare sui visi di tutti i bambini un sorriso e un po' di felicità nei loro cuori. L'angioletto rispose che, se Natale voleva, poteva aiutarli. Sarebbe dovuto partire caricando sulla sua slitta trainata dalle sue renne un sacco pieno di doni da consegnare a ciascun bambino la notte santa, quando nacque Gesù. "Ma dove posso trovare i giocattoli per tutti i bambini del mondo? E come posso farcela a consegnarli tutti in una sola notte e ad entrare nelle case? Ci saranno tutte le porte chiuse!" si chiese Natale. L'angioletto gli disse che Gesù Bambino l'avrebbe aiutato a risolvere ogni problema. Fu così che Gesù Bambino nominò Natale papà di ogni bambino donandogli il nome di Babbo Natale! I primi giochi che Babbo Natale regalò furono costruiti con le sue stesse mani: intagliò nel legno bambole, macchinine, pupazzi ed ogni sorta di giocattolo. Gesù Bambino assegnò a Babbo Natale degli Elfi che altro non erano che piccoli angeli dalla faccia simpatica che lo aiutavano a costruire i giocattoli, a caricarli sulla slitta e a consegnarli in tempo ogni anno la sera di Natale! Gesù bambino fece anche un piccolo miracolo: concesse alla slitta e alle otto renne il dono di poter volare nel cielo. Babbo Natale entra quindi quella notte in ogni casa calandosi dal camino e riempiendo le calze che ogni bimbo appende sotto al camino, come d'usanza, e posando gli altri pacchetti più grossi sotto agli alberi di pino adornati a festa con luci e addobbi vari: palline, candeline, bastoncini di zucchero, e anche nelle case delle famiglie più povere gli alberi di pino venivano adornati con noci, mandarini, frutta secca, che profumavano l'aria di festa e che poi venivano mangiati in famiglia tutti insieme. Grazie alla magia dell'amore fu così possibile a Babbo Natale di essere sempre puntuale la notte santa nella consegna dei suoi doni per poter far felici tutti i bambini del mondo! E portare un sorriso nei loro visi e nei loro cuori! "
 
... E DISEGNATO IL PEZZO DELLA STORIA CHE CI E' PIACIUTO DI PIU' !!
 






 
 
 
                                            Questo è un piccolo lavoretto di Natale
fatto con tutte e 25 le nostre mani !
 
  BUON NATALE
     A TUTTI !!!!!!