"LA LEGGENDA DELL’ALBERO DI NATALE"
Una storia narra che, tanto
tempo fa, la notte della Vigilia, in un bosco innevato, Babbo Natale, si
incontrò con Gesù Bambino con il quale si consigliava sempre sulla
distribuzione dei doni. Gesù Bambino si accorse subito che l'umore di Babbo
Natale non era lo stesso degli altri anni, e gli domandò: - Cos'è che ti
rattrista, amico mio ?- Babbo Natale gli rispose che negli ultimi anni aveva
notato una tale mancanza di entusiasmo per il Natale, negli adulti ma anche nei
bambini, da fargli passare la passione per il suo lavoro. Il Bambino Gesù
approvò con la testa ed assunse un'espressione pensierosa poi disse: - Hai
ragione, l'avevo notato anch'io, bisogna trovare qualcosa di nuovo e suggestivo
per risvegliare la vera gioia natalizia. Pensierosi s'incamminarono insieme
attraverso il bosco bianco. Nella foresta era tutto silenzioso, la luna
splendeva chiara e luminosa, tutte le stelle luccicavano, la neve pareva
argentata e gli abeti stavano lì, neri e bianchi.... era proprio uno splendore
! Su di un abete in primo piano, la neve fresca creava delle bellissime
decorazioni che davano forma a piccoli ghiaccioli sulle punte dei rami che
luccicavano al chiaro di luna. Gesù Bambino e Babbo Natale si fermarono a
guardarlo - E' semplicemente meraviglioso! - esclamarono . - Questa è la
soluzione al nostro problema. - Babbo Natale tirò fuori dal suo sacco delle
belle mele rosse, le legò a dei nastrini e le passò a Gesù Bambino che le
appese ai rami dell'abete facendo bene attenzione a non far cadere le
decorazioni di neve. Poi ci appesero anche delle nocciole, dei dolcetti e delle
candele accese. Quando ebbero finito si allontanaro di qualche passo e lo
guardarono soddisfatti. Ora l'alberello se ne stava lì nella neve, fra i suoi
rami innevati facevano bella mostra di sè, le mele rubiconde, le nocciole d'oro
e d'argento luccicavano, e le candele di cera ardevano festosamente. Con il suo
viso bianco e rosso Gesù Bambino era tutto sorridente e Babbo Natale non era
più di cattivo umore. Segarono l'alberello con cura e lo portarono con loro
fino al paese dove tutti dormivano. Si fermarono davanti alla casa più piccola
, entrarono e lasciarono in dono, l'abete così addobbato; Babbo Natale vi pose
sotto tante altre belle cose: giocattoli, dolci, mele, castagne e nocciole .
Poi lasciarono la casetta in punta di piedi come erano entrati. La mattina
seguente adulti e bambini restarono a bocca aperta, c'era una tale atmosfera di
gioia nella casa come mai prima. Nessun bambino pensava ai giocattoli, ai
dolci... tutti guardavano l' albero con le luci, attorno al quale ballarono e
cantarono tenendosi per mano. Quando amici e parenti videro il bell' alberello,
entusiasti davanti ad una tale meraviglia, andarono subito nel bosco per
procurarsi un albero anche loro. In breve tempo in tutte le case del villaggio,
brillava un albero di Natale, e ovunque si udivano canti e le risa dei bambini.
Da lì la tradizione dell'albero di Natale ha fatto il giro del mondo.
OGGI INVECE ABBIAMO ASCOLTATO QUESTA BELLISSIMA FIABA.......
"LA FIABA DI BABBO NATALE"
Tanti,tanti anni fa,in
Lapponia,in una capanna del bosco, circondata da abeti, vicino ad un allegro
ruscello d'acqua limpida e fresca viveva Natale, il quale si dedicava ogni
giorno a coltivare il suo orticello, a curare le sue renne e ad intagliare il
legno, vivendo tranquillamente. Vestiva sempre di rosso, il suo colore
preferito. Era un vecchietto assai buono e generoso con una lunga barba bianca
ed aiutava spesso senza tirarsi mai indietro tutti i suoi vicini. Un giorno
pensò che era troppo poco quello che stava facendo e si mise a pensare: voleva
trovare un modo per poter dare agli altri qualcosa di più. Quella sera fece un
sogno: Nel sogno gli apparve un angioletto: era molto bello e grazioso e, con
una dolce vocina, gli spiegò che nel mondo c'erano tanti bambini ma tanti di
questi erano poveri e non potevano permettersi niente, anche loro come tutti
gli altri bambini più fortunati desideravano dei giocattoli, ma non avrebbero
mai potuto averli, il cuore dell'angelo era colmo di tristezza e un lacrima gli
scorreva lungo il viso, Natale che era molto sensibile chiese all'angioletto
cosa poteva fare per far spuntare sui visi di tutti i bambini un sorriso e un
po' di felicità nei loro cuori. L'angioletto rispose che, se Natale voleva, poteva
aiutarli. Sarebbe dovuto partire caricando sulla sua slitta trainata dalle sue
renne un sacco pieno di doni da consegnare a ciascun bambino la notte santa,
quando nacque Gesù. "Ma dove posso trovare i giocattoli per tutti i
bambini del mondo? E come posso farcela a consegnarli tutti in una sola notte e
ad entrare nelle case? Ci saranno tutte le porte chiuse!" si chiese
Natale. L'angioletto gli disse che Gesù Bambino l'avrebbe aiutato a risolvere
ogni problema. Fu così che Gesù Bambino nominò Natale papà di ogni bambino
donandogli il nome di Babbo Natale! I primi giochi che Babbo Natale regalò
furono costruiti con le sue stesse mani: intagliò nel legno bambole,
macchinine, pupazzi ed ogni sorta di giocattolo. Gesù Bambino assegnò a Babbo
Natale degli Elfi che altro non erano che piccoli angeli dalla faccia simpatica
che lo aiutavano a costruire i giocattoli, a caricarli sulla slitta e a
consegnarli in tempo ogni anno la sera di Natale! Gesù bambino fece anche un
piccolo miracolo: concesse alla slitta e alle otto renne il dono di poter
volare nel cielo. Babbo Natale entra quindi quella notte in ogni casa calandosi
dal camino e riempiendo le calze che ogni bimbo appende sotto al camino, come
d'usanza, e posando gli altri pacchetti più grossi sotto agli alberi di pino
adornati a festa con luci e addobbi vari: palline, candeline, bastoncini di
zucchero, e anche nelle case delle famiglie più povere gli alberi di pino
venivano adornati con noci, mandarini, frutta secca, che profumavano l'aria di
festa e che poi venivano mangiati in famiglia tutti insieme. Grazie alla magia
dell'amore fu così possibile a Babbo Natale di essere sempre puntuale la notte
santa nella consegna dei suoi doni per poter far felici tutti i bambini del
mondo! E portare un sorriso nei loro visi e nei loro cuori! "
... E DISEGNATO IL PEZZO DELLA STORIA CHE CI E' PIACIUTO DI PIU' !!
Questo è un piccolo lavoretto di Natale
fatto con tutte e 25 le nostre mani !
A TUTTI !!!!!!