"LO SPECCHIO DI MISURINA"
C’erano
una volta un papà e una bambina.
La
bimba si chiamava Misurina e Sorapìs il papà.
Papà
era un re gigante, e Misurina una cutrettola piccina piccina, che poteva
benissimo stargli nel taschino del panciotto.
Eppure
che volete mai? Quella cutrettola piccina piccina poteva a suo agio prendere a
gabbo quel papà grande come una montagna.
E’ la
sorte che tocca ai papà troppo buoni con le bambine che non meritano nessuna
bontà.
-Ma è
tanto bellina- diceva Sorapìs quando la moglie lo rimproverava dell’indulgenza
eccessiva che aveva per la sua figlioletta.
-Ma è
tanto piccolina-
Ma è
questo , ma è quello,per una ragione e per l’altra , babbo Sorapìs si lasciava
sempre prendere per il naso e non se ne accorgeva neppure. E Misurina cresceva
frizzante come il pepe, per la disperazione altrui.
Al
castello di babbo Sorapìs tutti la fuggivano come la malaria, uomini di corte e
valletti di camera, dame di compagnia e donne di cucina, ma la malaria salta
addosso anche se la si fugge (non è vero?) e Misurina faceva altrettanto.
Quando
meno si pensava a lei, ella combinava i tiri peggiori, e quei poveretti,
gesummaria, ne avevano sempre qualcuno da narrare al re.
-Sire,
Misurina mi ha rubato la parrucca-
-Mi ha
nascosto il fodero della spada-
-Mi ha
accecato il cavallo col sale-
-Ha
tagliato la coda al mio destriero-
-Oh,
oh!!- sbuffava Sorapìs tentando invano di fare la faccia seria.
-Questo
è grave, vediamo un po’, bisogna trovare un rimedio onorevole, non è vero? Ma la
bambina è tanto piccolina!- bisognava scusarla.
-Sire,
Misurina mi ha versato l’inchiostro nel caffè -
-Ha
rubato i crostini imburrati-
-Ha.....
-Figlioli
miei, abbiate pazienza- diceva Sorapìs. –Lo so , lo so, non è piacevole bere il
caffè con l’inchiostro, né restare senza crostini, ma la poverina è tanto
vivace!!
-Sire-
dicevano le dame- Misurina ci calpesta lo strascico-
-Ci
rovescia la cipria-
-Ci
ruba il profumo-
-Ci.....
-Signore
mie- gemeva Sorapìs - lo so, lo so, Misurina è un po’ monella, ma è tanto una
cara bambina! Rimedieremo, non è vero?
Rimedieremo.
- CONTINUA -