martedì 5 dicembre 2017

ALLA SCOPERTA DEI COLORI!!


Un racconto sui colori e sull'inclusività:
PALLINA BIANCA

C’era una volta una pallina bianca che viveva in un paese tutto bianco. Le case, le strade, le piante, le altre palline, tutto era  bianco, tanto bianco che non si distingueva nulla. Ogni casa era uguale alle altre case. Ogni strada era uguale alle altre strade. Ogni pianta era uguale alle altre piante. Ogni pallina era uguale alle altre palline. Pallina bianca non voleva essere come le altre e tutto quel bianco l’aveva proprio stancata! Così un giorno decise di partire per scoprire il mondo.
Saltellando, saltellando, un giorno pallina bianca arrivò in un paese tutto rosso.  Le case, le strade, le piante, le altre palline, tutto era  rosso, tanto rosso che non si distingueva nulla. Ogni casa era uguale alle altre case. Ogni strada era uguale alle altre strade. Ogni pianta era uguale alle altre piante. Ogni pallina era uguale alle altre palline. Solo pallina bianca era diversa e tutti la guardavano in modo strano: cosa ci faceva un punto bianco in mezzo a tutto quel rosso? Pallina bianca decise che non voleva rimanere lì, perché si sentiva diversa e le palline rosse non la volevano come amica. Così un giorno decise di ripartire alla scoperta del mondo.
Saltellando, saltellando, un giorno pallina bianca arrivò in un paese tutto giallo.  Le case, le strade, le piante, le altre palline, tutto era  giallo, tanto giallo che non si distingueva nulla. Ogni casa era uguale alle altre case. Ogni strada era uguale alle altre strade. Ogni pianta era uguale alle altre piante. Ogni pallina era uguale alle altre palline. Solo pallina bianca era diversa e tutti la guardavano in modo strano: cosa ci faceva un punto bianco in mezzo a tutto quel giallo? Pallina bianca decise che non voleva rimanere lì, perché  si sentiva diversa e le palline gialle non la volevano come amica. Così un giorno decise di ripartire alla scoperta del mondo.
Saltellando, saltellando, un  giorno pallina bianca arrivò in un paese tutto blu.  Le case, le strade, le piante, le altre palline, tutto era  blu, tanto blu che non si distingueva nulla. Ogni casa era uguale alle altre case. Ogni strada era uguale alle altre strade. Ogni pianta era uguale alle altre piante. Ogni pallina era uguale alle altre palline. Solo pallina bianca era diversa e tutti la guardavano in modo strano: cosa ci faceva un punto bianco in mezzo a tutto quel blu? Pallina bianca decise che non voleva rimanere lì, perché  si sentiva diversa e le palline blu non la volevano come amica. Così un giorno decise di ripartire alla scoperta del mondo.
Saltellando, saltellando, un bel giorno pallina bianca arrivò in un paese tutto colorato.  Le case, le strade, le piante, le altre palline, tutto era  colorato, tanto colorato che sprizzava allegria. Ogni casa era diversa dalle altre case. Ogni strada era diversa dalle altre strade. Ogni pianta era diversa  dalle altre piante. Ogni pallina era diversa  dalle altre palline. Pallina bianca era felice in quel paese colorato  e tutti la guardavano sorridendo: ci voleva proprio un po’ di bianco in mezzo a tutti quei colori!
Pallina bianca decise  che voleva rimanere lì, perché in mezzo a tutti quei colori si sentiva felice e aveva già tante nuove amiche. Ora non era più una pallina come le altre e non era nemmeno una pallina diversa: era una pallina unica, era pallina bianca!
 
 
Partendo dalla lettura e dalla rielaborazione di questo racconto, abbiamo riflettuto sull'importanza di essere unici e diversi, e proprio per questo di essere tutti importanti e di meritare rispetto.
 
Abbiamo poi lavorato sui colori primari giallo, rosso e blu, realizzando il libretto del racconto.

 
siamo poi passati a scoprire i colori secondari, attraverso l'attività  "DIAMOCI LA MANO":
a coppie ogni bambino ha mescolato il colore sulla sua manina, con il colore sulla manina del compagno e, così facendo, sono comparsi i colori secondari!!
 


 

 


 
 

 
con la tecnica del disegno simmetrico con la sovrapposizione del foglio, abbiamo creato delle originalissime macchie di colore, come queste...


 
 
infine abbiamo giocato a "FORMA-COLORE":
ogni bambino è un colore primario, e tutti si muovono liberamente ballando con un compagno. Quando la maestra ferma la musica, le coppie rimangono formate e ognuna di esse deve dire che colore secondario formano assieme.