giovedì 16 ottobre 2014

II parte "Lo specchio di Misurina"


... Ma non rimediava, pover’uomo. Anzi, la piccola, crescendo, diventava sempre più insopportabile. Che desideri poi ! E che pretese ! Le avessero portato la luna, ella avrebbe alzato le spalle dicendo : -Tutto qui? Bella roba! Per me altro ci vuole !-
Ma queste erano rose.
Il suo difetto più grande era la curiosità. una bimba così curiosa non la si sarebbe incontrata in tutto il mondo.
Voleva sapere tutto, voleva vedere tutto, voleva avere la sua corte e il suo regno sulla punta delle dita. Avrebbe voluto, se possibile, leggere nell’anima della gente.
-Bazzecole!- le disse un giorno la nutrice- Per una signorina come lei, adorata dal suo babbo come si adora il sole, tanto ci vuole ad avere lo specchio Tuttosò.
-Eh!?- esclamò la bimba facendosi rossa per l’emozione- E che cos’è questo specchio?
-Uno specchio dove basta specchiarsi o farci specchiare qualcuno per sapere tutto quanto si vuol sapere di,lui e di lei.
-Oh!- mormorò Misurina- Curioso! E come posso averlo?-
-Lo domandi al suo papà che tutto sa-
E Misurina andò dal babbo saltellando come un passero.
-Papà!- cominciò a gridare prima di giungergli accanto- Devi farmi un regalo-
-Se posso gioietta-
-Si che puoi-
-E allora sentiamo-
-Prima giura che me lo farai-
-Non posso giurare se non so di che regalo si tratta-
Allora Misurina incominciò a piangere e a disperarsi e a profondersi in moine per trarlo di senno, quel povero papà, e il poverino a consolarla e a promettere sospirando.
-E va bene, ti giuro che qualunque sia il regalo che tu vuoi io te lo farò-
E allora Misurina battendo le mani gli espose il suo desiderio.
-Voglio lo specchio Tuttosò- Sorapìs impallidì.
-Tu non sai ciò che mi chiedi, figliola-
-Si che lo so-
-Ma non sai che lo specchio appartiene alla fata del Monte Cristallo?-
-E che importa! Glielo comprerai- Sorapìs sospirò.
-Glielo ruberai-
-Senti Misurina.....
-L’hai promesso, papà, l’hai giurato, papà- e quel demonio di figliola riprese a piangere e a sospirare e a rotolarsi per terra.
-E se non mi porterai quello specchio, io morirò-

 
                                                                                     - CONTINUA -