martedì 14 ottobre 2014

LEGGENDE DELLE DOLOMITI


"LO SPECCHIO DI MISURINA"
 

C’erano una volta un papà e una bambina.

La bimba si chiamava Misurina e Sorapìs il papà.
Papà era un re gigante, e Misurina una cutrettola piccina piccina, che poteva benissimo stargli nel taschino del panciotto.
Eppure che volete mai? Quella cutrettola piccina piccina poteva a suo agio prendere a gabbo quel papà grande come una montagna.
E’ la sorte che tocca ai papà troppo buoni con le bambine che non meritano nessuna bontà.
-Ma è tanto bellina- diceva Sorapìs quando la moglie lo rimproverava dell’indulgenza eccessiva che aveva per la sua figlioletta.
-Ma è tanto piccolina-
Ma è questo , ma è quello,per una ragione e per l’altra , babbo Sorapìs si lasciava sempre prendere per il naso e non se ne accorgeva neppure. E Misurina cresceva frizzante come il pepe, per la disperazione altrui.
Al castello di babbo Sorapìs tutti la fuggivano come la malaria, uomini di corte e valletti di camera, dame di compagnia e donne di cucina, ma la malaria salta addosso anche se la si fugge (non è vero?) e Misurina faceva altrettanto.
Quando meno si pensava a lei, ella combinava i tiri peggiori, e quei poveretti, gesummaria, ne avevano sempre qualcuno da narrare al re.
-Sire, Misurina mi ha rubato la parrucca-
-Mi ha nascosto il fodero della spada-
-Mi ha accecato il cavallo col sale-
-Ha tagliato la coda al mio destriero-
-Oh, oh!!- sbuffava Sorapìs tentando invano di fare la faccia seria.
-Questo è grave, vediamo un po’, bisogna trovare un rimedio onorevole, non è vero? Ma la bambina è tanto piccolina!- bisognava scusarla.
-Sire, Misurina mi ha versato l’inchiostro nel caffè -
-Ha rubato i crostini imburrati-
-Ha.....
-Figlioli miei, abbiate pazienza- diceva Sorapìs. –Lo so , lo so, non è piacevole bere il caffè con l’inchiostro, né restare senza crostini, ma la poverina è tanto vivace!!
-Sire- dicevano le dame- Misurina ci calpesta lo strascico-
-Ci rovescia la cipria-
-Ci ruba il profumo-
-Ci.....
-Signore mie- gemeva Sorapìs - lo so, lo so, Misurina è un po’ monella, ma è tanto una cara bambina! Rimedieremo, non è vero?
Rimedieremo.
- CONTINUA -