LA SETTIMANA SCORSA IN CLASSE E' STATA LETTA LA BELLISSIMA STORIA DI Bruno Ferrero :
"Il cerchio della Gioia"
Un giorno, non molto tempo
fa, un contadino si presentò alla porta di un convento e bussò energicamente.
Quando il frate portinaio aprì la pesante porta di quercia, il contadino gli
mostrò, sorridendo, un magnifico grappolo d'uva.
"Frate portinaio"
disse il contadino "sai a chi voglio regalare questo grappolo d'uva che è
il più bello della mia vigna?".
"Forse all'Abate o a
qualche frate del convento".
"No, a te!".
"A me?" Il frate
portinaio arrossì tutto per la gioia. "Lo vuoi dare proprio a me?"
"Certo, perché mi hai
sempre trattato con amicizia e mi hai aiutato quando te lo chiedevo. Voglio che
questo grappolo d'uva ti dia un po' di gioia!".
La gioia semplice e schietta
che vedeva sul volto del frate portinaio illuminava anche lui.
Il frate portinaio mise il
grappolo d'uva bene in vista e lo rimirò per tutta la mattina. Era veramente un
grappolo stupendo. Ad un certo punto gli venne un'idea: "Perché non porto
questo grappolo all'Abate per dare un po' di gioia anche a lui?".
Prese il grappolo e lo portò
all'Abate.
L'Abate ne fu sinceramente
felice. Ma si ricordò che c'era nel convento un vecchio frate ammalato e pensò:
"Porterò a lui il grappolo, così si solleverà un poco". Così il
grappolo d'uva emigrò di nuovo. Ma non rimase a lungo nella cella del frate
ammalato. Costui pensò infatti che il grappolo avrebbe fatto la gioia del frate
cuoco, che passava le giornate ai fornelli, e glielo mandò. Ma il frate cuoco
lo diede al frate sacrestano (per dare un po' di gioia anche a lui), questi lo
portò al frate più giovane del convento, che lo portò ad un altro, che pensò
bene di darlo ad un altro.
Finché, di frate in frate il
grappolo d'uva tornò dal frate portinaio (per portargli un po' di gioia). Così
fu chiuso il cerchio. Un cerchio di gioia.
Non aspettare che inizi
qualche altro. Tocca a te, oggi, cominciare un cerchio di gioia. Spesso basta
una scintilla piccola piccola per far esplodere una carica enorme. Basta una
scintilla di bontà e il mondo comincerà a cambiare.
L'amore è l'unico tesoro che si
moltiplica per divisione: è l'unico dono che aumenta quanto più ne sottrai. E'
l'unica impresa nella quale più si spende, più si guadagna; regalalo, buttalo
via, spargilo ai quattro venti, vuotati le tasche, scuoti il cesto, capovolgi
il bicchiere e domani ne avrai più di prima.
AI BAMBINI E' STATO CHIESTO QUINDI COSA POTREBBERO FARE LORO PER RENDERE FELICI MAMMA, PAPA', FRATELLO,SORELLA....
ECCO LE LORO RISPOSTE E I LORO DISEGNI :
"FAREI FELICE LA MAMMA AIUTANDOLA A PREPARARE LA TAVOLA"
"FAREI FELICE IL MIO AMICO GIOCANDO CON LUI"
"FAREI FELICE MIO FRATELLO PRESTANDOGLI IL MIO GIOCO PREFERITO"
"FAREI FELICE LA MAMMA AIUTANDOLA CON IL MIO FRATELLINO"
"FAREI FELICE MIO FRATELLO GIOCANDO CON LUI"