Con l'inizio del nuovo anno 2020
con Medi e Grandi abbiamo ricominciato
a parlare dei
DIRITTI DELL'INFANZIA
Il QUARTO DIRITTO è stato
"DIRITTO ALLA CASA E ALLA FAMIGLIA"
Dopo aver colorato a piacere questa bella copertina introduttiva
ogni bambino ha disegnato la propria FAMIGLIA e la propria CASA
per creare poi un grandissimo cartellone comune esposto in spogliatoio
Questi i cartelloni fatti al Laboratorio d'Arte relativi a questo diritto
Col mese di Febbraio invece
è stato introdotto il QUINTO DIRITTO :
"DIRITTO AD ESSERE AMATI, CURATI E NUTRITI"
Ascoltata la parabola del Buon Samaritano ...
"Gesù nei suoi discorsi, raccomandava
che bisogna amare il nostro prossimo come noi stessi. Un giorno, un uomo e
anche maestro della Legge, fece a Gesù questa domanda:«Chi è il mio
prossimo?». Se questa domanda venisse fatta a noi oggi, senz’altro
risponderemmo subito che il nostro prossimo sono le persone che ci stanno
vicino, quelle simpatiche, ma anche quelle non simpatiche… facendo così una
bella figura!.Gesù invece non risponde subito. Non perché non sappia rispondere
o non voglia rispondergli… preferisce che quell’uomo rifletta! Inizia così a
raccontare una storia: «Un uomo deve fare un viaggio. Deve andare da
Gerusalemme a Gerico. La strada è molto lunga e pericolosa».Lungo questa
strada infatti avveniva spesso che si verificassero delle rapine e anche degli
omicidi, la strada purtroppo era frequentata da “briganti” persone pericolose e cattive. «Lungo
il viaggio, il pover’uomo venne aggredito e derubato di tutto e lasciato in
mezzo alla strada. I briganti naturalmente fuggirono…! Dopo qualche ora, passò
un sacerdote, vide un uomo
disteso per terra, ma tirò dritto… Il poveretto era quasi sfinito, ma la sua
forza di sopravvivenza non gli impedì di sentire rumori di passi. Che delusione
dovette provare… anche questa volta chi passava, andò oltre….! Eppure era un
uomo che si dichiarava molto religioso….!» «Chissà quanto tempo passò ancora
prima che giungesse qualcun’ altro, un
forestiero, un Samaritano…. Lo
vide. Si fermò. Non ci
pensò due volte e lo caricò sul suo asino. Lo portò nella locanda più vicina
chiedendo al proprietario di prendersi molta cura di lui lasciandogli come
acconto due denari. Al suo ritorno se avesse speso di più lo avrebbe pagato»."
Spesso basta un sorriso o una parola buona… qualche volta un atto di
bontà è costituito anche solo da uno sguardo fatto con… AMORE!
i bambini si sono impegnati poi a riordinarla in sequenze
Hanno colorato e costruito con l'aiuto delle insegnanti il proprio
DADO DEI GESTI D'AMORE
giocandoci tutti assieme con molto piacere
ed per finire, dopo aver ragionato sul fatto che nonostante sia un loro diritto quello di essere nutriti
non tutti i bambini del mondo hanno la loro stessa fortuna,
hanno ritagliato tante immagini di cibi diversi
e creato 2 significativi cartelloni